Libreria Libri e giochi – Besana Brianza

Rileggere Cappuccetto Rosso

Sono stata invitata a passare un paio d’ore con due classi quinte, che stanno lavorando dall’inizio dell’anno scolastico sulla fiaba di Cappuccetto Rosso. Appena ho ricevuto l’invito sono rimasta un po’ smarrita, poiché ho subito riflettuto sul fatto che non potevo presentarmi a scuola per leggere semplicemente la fiaba, così ho deciso di proporre alle classi la rilettura della stessa attraverso l’analisi degli albi illustrati pubblicati in questi ultimi anni.
​​Il mio intervento ha cercato di perseguire i seguenti obiettivi:
– conoscere gli albi illustrati di qualità che hanno reinterpretato/riscritto la fiaba
– accompagnare i ragazzi ad osservare e a “leggere” le illustrazioni
– leggere e conoscere le riscritture della storia
– abbozzare un’analisi comparata delle diverse versioni testuali e illustrate presentate,  cogliendone analogie    e differenze
– lasciare che i bambini si esprimessero liberamente in merito a quanto visto/letto.
Tra le numerose edizioni che ho trovato, alcune in commercio altre recuperate in biblioteca, ho selezionato quelle a mio parere più significative per scrittura ed illustrazioni. Su richiesta delle insegnanti non ho sollevato riflessioni in merito al significato simbolico della fiaba.
Qui di seguito trovate l’elenco e una breve descrizione di ogni albo presentato alle classi, che hanno dimostrato interesse per il lavoro proposto e ne hanno colto il significato; peccato aver avuto così poco tempo!
 CAPPUCCETTO ROSSO – illustrato da Juanjo G. Oller – Terre di mezzo 2014
Silenti book con illustrazioni dallo stile sintetico quasi fotografico, che ricorre a forme stilizzate, semplici  e geometriche, senza decorazioni, avvalendosi di una gamma cromatica limitata. I ragazzi sono rimasti piacevolmente sorpresi dallo stile illustrativo e colpiti dall’assenza assoluta di testo; hanno narrato a turno la storia, cercando di raccontare quanto suggerito dalle illustrazioni, sottolineando che il libro all’apparenza molto semplice, richiede più letture.
LA BAMBINA E IL LUPO – Chiara Carrer – Topipittori – 2005
Albo di piccolo formato con la narrazione nella facciata di sinistra e le illustrazioni stilizzate e con gamma cromatica limitata (nero/rosso/bianco/panna) in quella di destra. Il testo riporta alcuni particolari cruenti: il lupo lascia parte della nonna nella credenza per mangiarla poco più tardi e la offre alla bambina per merenda. Inoltre, rispetto alla nota versione della fiaba dei Grimm … in questo albo  il lupo si chiama Bzou, si citano due sentieri, quello degli Aghi e quello delle Spine, rispettivamente percorsi dal lupo e da Cappuccetto, incontriamo una gattina che mette in guardia la bambina rispetto alle intenzioni del lupo, la bimba si spoglia quando incontra il lupo sistemato sotto le coperte del letto della nonna, oltre alle note parti del corpo dell’animale la bambina nomina anche i peli, le unghie, le spalle grandi le narici. La fiaba ha un finale inaspettato, poichè la piccola intuisce le intenzioni del lupo e chiede di poter uscire di casa per fare la pipì; il lupo per non farla fuggire le lega un filo al polso, ma la piccola riesce a liberarsi e tornare dalla mamma. I bambini sono rimasti sorpresi per questa particolare e diversa versione della fiaba rispetto a quella che loro conoscono, apprezzando particolarmente il finale.
LA VERA STORIA DI CAPPUCCETTO ROSSO – testo di A.R. ALMODOVAR/illustrazioni M.TAEGER – KALANDRAKA 2004
La narrazione si basa su testi della tradizione orale francese raccolti e studiati dal folclorista Paul Delarue.Nel testo le parole pronunciate da Cappuccetto sono scritte in rosso. La fiaba riprende l’impianto narrativo trovato nè LA BAMBINA E IL LUPO di Carrer, tranne che per il finale quando Cappuccetto Rosso chiede di uscire perché ha bisogno di fare la pupù, così riesce a slegare il filo che la tiene prigioniera del lupo e tornare a casa dalla mamma. Le illustrazioni non hanno particolarmente colpito i bambini, che le hanno definite infantili.
CAPPUCCETTO ROSSO – Fratelli Grimm – illustrata da  Kveta Pocoska – Nord-Sud Edizioni 2008
L’albo è molto originale per le illustrazioni prorompenti, astratte, innovative e  creative. Lo stile di Pocovska sconvolge la tradizione iconografica di questa fiaba, facendo dialogare forme e colori, dando vita ad un “oggetto” d’arte! Il lupo è il protagonista assoluto delle illustrazioni mentre a Cappuccetto Rosso viene dedicato un’attenzione speciale, rappresentandola a volte interamente altre solo attraverso alcuni particolari del corpo quasi a grandezza naturale (si vedano le scarpe e le gambe con le calze). I bambini hanno apprezzato moltissimo l’originalità illustrativa dell’albo.
UN PICCOLO CAPPUCCETTO ROSSO – Leray Marjolaine  – LOGOS EDIZIONI 2012
Albo di piccolissimo formato, con illustrazioni stilizzate e testo breve ed essenziale, limitato alla  conversazione fra Cappuccetto e il lupo, che si incontrano in un luogo del tutto neutro, bianco. La bambina nel momento in cui sta per essere mangiata offre al lupo una caramella, che soffoca l’animale. La bambina viene dunque rappresentata sicura, furba, decisa, coraggiosa e astuta, mentre il lupo si dimostra ingenuo e credulone. I bambini hanno sottolineato che la lettura presuppone la conoscenza della fiaba.

 

CHISSA’ SE OGGI INCONTRERO’ IL LUPO? – Petit Cristina – VALENTINA EDIZIONI 2014
Anche questo albo di piccolo formato si focalizza sull’incontro di Cappuccetto Rosso con il lupo, nel bel mezzo di un bosco fitto e buio. L’animale viene messo in ridicolo, poiché la bambina e le sue tante domande arrivano a farlo piangere. Poco apprezzato dai bambini poiché hanno sottolineato la lentezza della narrazione e la necessità durante la lettura di poter vedere bene le immagini, che sono determinanti per la comprensione dell’intera narrazione.

 

LA VERA STORIA DI CAPPUCCETTO ROSSO- Simeoni Laura; Colombini Luna – ORECCHIO ACERBO 2015
La storia prende avvio dalla fiaba dei Grimm, limitatamente per la prima parte che si apre con una sorta di introduzione ove si piega al lettore che in realtà nessuno conosce il  prima e il dopo della fiaba. Il prima della fiaba viene raccontato nella seconda parte dell’albo ove si narra che Cappuccetto rosso trova un cucciolo di lupo abbandonato, che ha una sorta di chiazza a forma di fragola sotto il collo. La bambina si prende cura dell’animale, lo porta a casa con sé ma una volta diventato grande i cacciatori lo allontanano nel bosco perché lo ritengono pericoloso. La terza parte della narrazione racconta quello che è successo dopo la morte del lupo per mano del cacciatore; cappuccetto rosso si avvicina all’animale e riconosce la chiazza a forma di fragola e scopre così che si tratta di Ciro. Chiede subito aiuto alla nonna che cuce la pancia del lupo che riesce a sopravvivere, restando a vive con la bambina e a mangiare torte e focacce come un bravo lupo vegetariano. Questo albo è stato molto apprezzato dai bambini più che per le illustrazioni per l’originalità della vicenda.

 

IN BOCCA AL LUPO – Fabina Negrin – ORECCHIO ACERBO 2005
La narrazione è totalmente affidata a lupo Adolfo che racconta la storia di Cappuccetto Rosso dal suo singolare punto di vista, ovvero la bambina inciampa e cade nella bocca del feroce animale, mentre la nonna viene mangiata per non continuare a vederla tanto era brutta. L’albo è straordinario per originalità narrativa e soprattutto per una perfetta congruenza fra testo e illustrazioni, che i bambini hanno saputo apprezzare.

 

CAPPUCCETTO ROSSO UNA FIABA MODERNA – Luigi Dal Cin, Roberto Innocenti – LA MARGHERITA EDIZIONI 2012
Albo illustrato particolarissimo e originale per narrazione e illustrazioni. Appena tornato in libreria con una nuova ristampa, ai bambini è piaciuto molto, tanto da volerlo ammirare anche in autonomia. La storia è ambientata in una città caotica e rumorosa, che Cappuccetto deve attraversare per arrivare dalla nonna. Durante la strada si ferma nel bosco, un colorato e affollato centro commerciale ove la piccola, che si chiama Sofia, si attarda a guardare la vetrina del suo negozio preferito. Cala la sera e Sofia corre veloce verso casa della nonna, ma si rende conto di aver smarrito la strada. Si offre di aiutarla un tenebroso motociclista che, appena saputo dov’è diretta la bambina, la lascia per strada fingendo di avere un impegno altrove. L’atmosfera che narrazione e illustrazioni creano fa temere il peggio ma la storia si conclude positivamente, con nonna e cappuccetto rosso salve. Posso affermare che l’albo è quello che ha attirato l’attenzione dei bambini che l’hanno apprezzato più di tutti gli altri presentati.