Libreria Libri e giochi – Besana Brianza

La verità secondo Mason Buttle

Di: Leslie Connor

Edito da: Il Castoro Editore

Mason Buttle ha dodici anni e non è molto intelligente. Forse. E’ un ragazzone grande e grosso, che suda troppo e no sa quasi leggere scrivere: la vittima ideale per i bulli della scuola. Mason è sensibile, leale, rispettoso, generoso, educato, ama gli animali; ha perso la mamma a 6 anni – morta in un incidente stradale -; è stato abbandonato dal padre da piccolissimo. Vive con lo zio Drum e la nonna, entrambi piegati su se stessi, intrappolati dal dolore lacerante per due importanti perdite: la figlia/sorella e il marito/padre.  Mason vive in una casa “sbriciolosa”, una abitazione fatiscente che nessuno cura, immersa in un meleto, risparmiato dalla speculazione edilizia. Come se questo non bastasse, il suo migliore amico Benny è morto mesi prima in un incidente, e tutti pensano che sia colpa sua. La vita di Mason non è semplice, ma grazie all’amicizia del piccolo Calvin Chumsky, le cose cambiano e migliorano.  Quando Calvin scompare, però, la storia sembra ripetersi. Toccherà a Mason fare di tutto per ritrovare l’amico e dimostrare, finalmente, la sua verità.

La narrativa ruota attorno ad un tema centrale: scoprire come è morto Benny e se qualcuno ne è responsabile. Tuttavia vi si intrecciano altri temi che rendono il libro complesso, intricato e coinvolgente.

Mi sono piaciuti e rendono il libro di qualità

1 – INCIPIT META-NARRATIVO

“La sapete una cosa? Io lo so benissimo chi ha ficcato questa maglietta nel mio armadietto. E’ stato Matt Drinker. Prima però ha usato un pennarello indelebile. E sopra ci ha scritto STOOPIDO con delle grosse lettere nere, nello stesso modo in cui ho letto la mia parola nella gara di ortografia venerdì mattina.”

  • Il protagonista si rivolge al lettore, lo attrae
  • In quattro righe siamo già dentro la storia
  • Dall’incipit ricaviamo un sacco di informazioni: il protagonista ha delle difficoltà, Matt è l’antagonista – il cattivo/il bullo, gara di ortografia – siamo a scuola.

2 – PUNTO DI VISTA

La narrazione è in prima persona; il protagonista si racconta a tutto tondo, ne conosciamo le ombre e le luci, la sua  personalità sfaccettata e questo  crea maggior coinvolgimento e immedesimazione. Il linguaggio è rispettoso del personaggio, capace di profonde riflessioni, anche sul proprio vissuto emotivo.

3 – IMPIANTO NARRATIVO

La storia di Mason è ben scritta, perché incontriamo personaggi ben definiti e fortemente caratterizzati, che si muovono in un impianto narrativo che vede agire:

Protagonista – Mason, pensoso, riflessivo, personaggio cinetico, ne seguiamo la sua crescita e evoluzione personale e caratteriale; matura, dimostra maggiore sicurezza, sviluppa  fiducia negli adulti, resta mutevole, palesa un’interiorità ricca e complessa, manifesta voglia di esplorare e conoscere il mondo. Mason ha disposizione un computer detto Dragon nell’Ufficio Psicologa Scolastica, che può usare dettando pensieri che lo tormentano. Questo espediente narrativo offre al lettore la possibilità di avvicinarsi intimamente al protagonista, che si abbandona ad  una sorta di “flusso di coscienza”, grazie al quale esterna i pensieri più intimi, paure, emozioni, riflessioni, timori.

Antagonista –  Matt e Lance: il bulli che prendono di mira Mason e Calvin. Con loro c’è anche Corey, che evolverà positivamente e si allontanerà da loro.

Aiutante – Calvin, ha l’età di Mason ma è molto piccolo di statura e ha i capelli binachi. Porta sempre con sé un tablet, fonte di conoscenza. Ha un ruolo positivo per tutto il romanzo. Diventerà il miglior amico di Mason.

Oggetto magico – personalmente ho ravvisato diversi obiettivi astratti come  sconfiggere i bulli, scoprire la verità sulla morte di Benny, ritrovare serenità all’interno della famiglia, recuperare ciò che resta del frutteto.

Mandante – arbitro – la psicologa Dott. Blinny, a capo dell’UPS – Ufficio Psicologa Scolastica: per Mason è digrande sostegno. E’ dotata di grande empatia.

4 –  GLI ADULTI

Vengono narrate come persone autentiche che soffrono in diversi modi per la perdita – morte della figlia/sorella, morte del padre/marito, ma anche per avere figli che manifestano difficoltà in ambito educativo. Si mostrano fragili, insicuri, immobili,  incapaci di farsi carico dei ragazzi e dei loro problemi.  Incapaci di ascolto, sintonizzazione, non danno sostegno amorevole, non ci sono.

Tuttavia anche loro, durante la narrazione, evolvono nel loro dolore e rinascono, riconoscendo errori e ritrovandosi come famiglia, capace di ripartire.

Vi sono  anche adulti positivi, come la psicologa Blinny e i genitori di Calvin, ed anche per alcuni versi la mamma di Matt, ovvero la signora Drinker.

5 – LE EMOZIONI

I vissuti emotivi che Mason vive ci vengono raccontate usando suoni e colori:

“ Quando Benny è morto, è stato il bum. Lo ha detto lo zio Drum. Pum Pam per il nonno e la mamma. Bum per Benny.” Pag. 32

“ … la mia mamma è morta in questa strada, investita da una macchina in una limpida notte stellata. Quello è stato il Pam. Lo ha detto lo zio Drum. Io ero ancora molto piccolo. Credevo che il Pam fosse il rumore di quando la macchina l’ha colpita. Però a un certo punto in questi anni il mio cervello è arrivato: il Pam è stato perderla. Il Pam è stato il modo in cui ha colpito noi.”

In cucina … “ l’aria diventa rosa tenue, come di lamponi bagnati. La guardo: so che sono l’unico a vederla. Ma è passato tanto tempo anche per me. Il rosa è il colore delle parte belle, quelle migliori. Della vita, intendo”

6 – IL GIUDIZO ASSENTE

La narrazione è priva di giudizio e gli handicap dei tre ragazzi – Mason, Calvin e Annalisette – non sono descritti, non vi si indugia. Non sono al centro della narrazione.

7 – LO STILE

Capitoli brevi, uso di frasi paratattiche, linguaggio semplice per andare incontro al target a cui ci si rivolge.  Dialoghi essenziali, verosimili ma non veri.

 

La citazione:

“sapere quello che si ama è intelligente”

Adatto a lettori dai 10 anni e  scuola secondaria di primo grado.

Leslie Connor è un’autrice americana di numerosi romanzi di successo per ragazzi, fra cui Waiting for Normal, che come La verità secondo Mason Buttle le è valso lo Schneider Family Book Award 2018 – il premio letterario riservato ai romanzi in cui figurano protagonisti con disabilità.
Mason Buttle è stato anche finalista al National Book Award, ha vinto l’Amazon Best Book 2018, il Publishers Weekly Best Books 2018 e il Kirkus Best of Children’s Books 2018.

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