Libreria Libri e giochi – Besana Brianza

La bambina dei libri che non racconta una storia per bambini!

Di: Oliver Jeffers, illustratore Sam Winston

Edito da: Lapis Edizioni

Sono ormai diversi giorni che questo libro gironzola in libreria: prima appoggiato sulla scrivania, poi sul tavolone, quindi sugli scaffali … me lo sono pure portato a casa, letto e riletto più volte. Solo ora sono arrivata a metterlo a fuoco, dopo aver guardato attentamente e più volte le sue pagine, dopo essermi beata nelle illustrazioni, dopo aver letto saltando qua e là le risguardie …  dopo tutto questo, solo adesso sono pronta a lasciarlo.  Perché c’ho messo così tanto tempo? Perché il libro in questione – La bambina dei libri – ha ricevuto un premio importante – VINCITORE DEL BOLOGNA RAGAZZI AWARD 2017  CATEGORIA FICTION –  e appena ho letto le motivazioni sono stata sopraffatta da numerosi interrogativi e mi sono presa del tempo per tentare di darmi delle risposte!
Il libro è senza dubbio bellissimo, di straordinaria fattezza, lavoro tipografico mirabile sorretto da un’originale trovata: dar vita a riflessi sull’acqua, mare in burrasca, onde altissime, strade, montagne, caverne, rami di alberi, mostri, corde salva principesse penzolanti da torri medievali, nuvole … con parole, frasi, stralci di storie che compongono e danno vita ad illustrazioni suggestive. Il tutto racchiuso tra risguardie dove mi sono soffermata e persa a leggere una sfilza di opere narrative classiche, sulle quali mi sono intrattenuta facendo il gioco “l’ho letto non l’ho letto”!
  La storia, a mio parere, è di quelle che non scombussolano il cuore e non punzecchiano la mente. Una bambina seduta su una zattera si presenta come “la bambina dei libri” che viene dal paese delle storie e viaggia sulle onde della fantasia, attraversando oceani di parole. Durante il viaggio la nostra protagonista incontra un coetaneo, con il quale proseguirà. Insieme scaleranno montagne – fatte di stralci di testo tratti da Peter Pan e Wendy – entreranno in una caverna buia – costruita con passi de L’isola del tesoro – si inoltreranno in un bosco fitto – i cui rami sono frasi di fiabe – e via così fino a ritrovarsi entrambi in piedi su un mappamondo, attorno al quale girano vorticosamente frasi, parole e piccole illustrazioni che rimandano in modo più o meno esplicito alle storie: cappuccetto rosso, un vascello dei pirati, una balena, una minuscola fatina  … Il libro termina con i bimbi che escono da una casa colorata, inserita in un caseggiato grigio che si va trasformando in dorsi di libri,  diretti verso il futuro.
Le domanda a questo punto mi invadono:
a chi devo vendere questo libro?
A chi lo devo proporre?
Chi sono i veri destinatari?
I bambini? Di quanti anni?
La storia racconta l’ovvio; celebra la lettura, attraverso la quale più che veleggiare sulle onde della fantasia nutre l’immaginazione, si affrontano difficoltà e paure, si scopre e si conosce la vita, ci si diverte, si affrontano paure, ci si coccola. Cosa può saperne un bambino che ha appena iniziato a leggere in autonomia o dipende ancora dagli adulti di quanto può essere utile e bello leggere? Per far innamorare i bambini/ragazzi di un libro, tra le pagine dello stesso devono ritrovare parti di sé stessi, del loro vissuto, della loro esperienza – quale bambino oggi ha affrontato la lettura dei classici? I lettori bambini devono risuonare assieme alle parole che trovano scritte, devono incontrare storie che li toccano nel profondo, in cui specchiarsi e ritrovarsi, devono incontrare storie che pungo, dalle quali essere provocati, interrogati, spiazzati, grazie alle quali conoscersi e scoprire la complessità dell’altro e del mondo.   Mi sembra dunque che i destinatari di questo albo più che i bambini siano gli adulti, in particolare gli adulti lettori che tuttavia si ritrovano tra le mani l’ennesimo libro che parla dell’importanza della lettura in modo banale e poco o per niente originale.
Le considerazioni appena esposte sono state mutuate dalla lezione sugli albi illustrati tenuta dal dott. Luca Ganzerla e dalla prof. Silvia Blezza Picherle, durante il corso di perfezionamento “Promuovere la lettura e la letteratura dalla scuola primaria alla scuola media: formare lettori motivati e critici”, Università di Verona.
VINCITORE DEL BOLOGNA RAGAZZI AWARD 2017 – CATEGORIA FICTION     Le motivazioni della giuria: Un libro sapientemente congegnato che unisce tipografia e disegno a mano libera per esplorare e celebrare la ricchissima storia dei libri per bambini e il potere delle storie. Una traversata dei grandi classici del passato a

conferma della loro linfa vitale nella letteratura contemporanea per ragazzi, pagine che stimolano a riflettere sulla scrittura e la lettura, portentose, con un intreccio magistrale di immagini e testo che conferisce al libro una complessa stratificazione tutta da esplorare da parte del lettore. Così, la storia qui narrata e la storia dei libri che la ispirano infonderà in tutti i bambini l’amore per la letteratura. L’armonia straordinaria, l’equilibro perfetto tra parole e immagini, le continue sorprese rendono questo libro estroso e suggestivo, mentre l’attenzione al dettaglio ne aumenta ulteriormente la potenza e l’effetto.