Libreria Libri e giochi – Besana Brianza

Annoiarsi per divertirsi!

Di: Lizzy Stewart

Edito da: Terre di Mezzo

C’è una tigre in giardino
Nora è a casa della nonna e si annoia, nonostante abbia a disposizione un tappeto pieno di giochi. La nonna le suggerisce di uscire in giardino, ove racconta di aver visto una tigre. La nipotina afferma di essere troppo grande per venir presa in giro e non ci crede, ma la nonna insiste asserendo di aver visto anche libellule, piante carnivore, un orso polare, oltre naturalmente ad una straordinaria tigre. Nora così rimane in giardino da sola e poco dopo una grossa libellula coloratissima le ronza intorno e in un attimo se ne ritrova davanti una nuvola svolazzante. Proseguendo la passeggiata, la piccola viene assalita da piante carnivore, con bocche spalancate e denti affilatissimi. Nora decide di tornare a casa, ma ecco che le si para davanti un grosso orso polare bianco intento a pescare, rammaricato che nessuno lo cerca poiché tutti sono incuriositi dalla tigre. Nora a questo punto è veramente indispettita e … dietro ad un cespuglio intravede prima le orecchie, poi la coda e infine il corpo di una grossa tigre. L’animale si presenta alla bambina e tra loro inizia una conversazione su cosa è reale e cosa non lo è … la tigre è reale? Se non lo è, non è reale nemmeno Nora … arrivano a una decisione comune: se uno crede nell’altro allora esistono entrambe! Nora in groppa alla tigre si avvia verso casa, chiacchierando con il felino di colazioni, tappeti elastici e orso polare. Una volta arrivate si salutano affettuosamente e Nora chiede alla tigre di poterla rivedere ancora. La bimba serena e felice torna dalla nonna, la quale non è più sicura che in giardino ci sia una tigre, forse si tratta solo di un grosso gatto rossiccio … ma la nipotina conferma che si tratta di una tigre, così come nella vasca da bagno nuota una sirena!
Un libro divertente e profondo al tempo stesso, un inno al potere della fantasia, lontano da regole imposte dall’adulto e dall’assenza di qualsiasi finalità, che non sia il gioco stesso. Una storia che celebra l’immaginazione infantile, vivace, spontanea, originale e totalizzante: il giardino si anima, dapprima abitato da un  nuvola di libellule colorate, più in là si trasforma in zona polare abitata da un orso per, subito dopo, diventare uno stralcio di selva con tigre. Un momento di noia viene risucchiato da un mondo fantastico, ove tutto può succedere agli occhi di una bambina annoiata. In questo tempo “vuoto”, di pausa da una  fare continuo che fagocita, la piccola, dapprima contrariata, elabora in fretta una ricca e originale fantasia, nella quale incontra una tigre amica, che l’ascolta e le dedica del tempo. Quando saluta l’animale, Nora è decisamente più serena e tranquilla, pronta per un’altra avventura immaginaria, utile in generale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini che, una volta adulti, avranno maturato la capacità di trovare soluzioni alternative nella loro quotidianità. In questo viaggio, la bimba è seguita dalla piccola Jeff, un giraffa compagna e spettatrice di giochi, che forse rappresenta il filo sottile che lega la realtà alla fantasia. Un libro che offre spunti di riflessione anche all’adulto: Nora è grande e sa che le tigri non vivono in giardino … perché c’è un tempo per smettere di fantasticare? Nora è annoiata e nella noia attiva il processo immaginifico/creativo … i nostri bimbi possono concedersi del tempo vuoto? Nora ha a disposizione uno spazio fisico lontano dal controllo dell’adulto … i nostri bimbi hanno un luogo segreto, privato, in cui dedicarsi a pensare, a sognare e ad elaborare?
Lizzy Stewart si è diplomata all’Edinburgh College of Art e oggi vive a Londra. Artista e illustratrice, tra le altre cose scrive e disegna storie a fumetti autoprodotte. Questo è il suo primo albo.